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E’ finalmente arrivata la primavera e con essa la Natura esplode in colori e nascite…inoltre con le belle giornate di sole chi può ne approfitta per fare passeggiate tra boschi e prati…capita così di imbattersi in cuccioli e nidiacei, che hanno perso i genitori o sono stati catapultati dal nido dalle intemperie oppure hanno perso il nido o la tana a causa dell’uomo (potature o abbattimenti di alberi, escavazioni…). Questo è il periodo in cui purtroppo si incontrano la maggiorparte di queste vittime innocenti e ognuno di noi ha il dovere di prestargli soccorso e portarli ad un centro di recupero specializzato.

Ma cosa fare nel lasso di tempo che va dal soccorso alla consegna al CRAS?

VADEMECUM del soccorritore di pulli e cuccioli selvatici:

  1. porre il cucciolo in uno scatolone di dimensioni adeguate (almeno il doppio della lunghezza e dell’altezza del cucciolo);
  2. porvi all’interno degli stracci (il pile e la lana sono l’ideale);
  3. mettere una bottiglietta da 500 ml con acqua calda o una borsa dell’acqua calda, avvolgendola con uno straccio anch’essa in modo che non entri a contatto direttamente con il cucciolo;
  4. mettere la scatola in un luogo tranquillo e riparato;
  5. contattare il centro di recupero più vicino (http://www.recuperoselvatici.it/principale.htm)

Nel caso in cui il cucciolo resti con voi più di qualche ora allora

6. identificare più o meno la specie e l’età del piccolo mandando delle foto a persone esperte in grado di dirvi con esattezza anche cosa dargli da mangiare e con che modalità.

Potete anche contattarmi direttamente      mail: martina.colopardi@gmail.com,

facebook: Veterinaria Martina Colopardi

 

IMPORTANTE: se non si è in grado, meglio NON FARE NULLA, ogni errore in creature così piccole può essere FATALE!

GRAZIE!

 

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Nei nostri giardini soprattutto nel periodo invernale sono molti gli uccellini che si avvicendano per mangiare e ripararsi dal freddo.

Ora impareremo come fornire loro un nido per invitarli a trascorrere nel nostro giardino anche la primavera, costruendo per loro un nido dove potranno deporre le uova  e allevare i piccoli.

Il progetto nel link sottostante è perfetto per tutte le specie elencate qui di seguito, a seconda della specie varia soltanto il diametro del foro d’entrata al nido, nel dettaglio: cincia bigia: 27 mm, cinciallegra e picchio muratore: 32 mm; codirosso e torcicollo: 40 mm; passera mattugia e balia dal collare: 30 mm, cinciarella e cincia mora: 28 mm.

 

LINK al progetto per il  nido artificiale tipo chiuso standard:

http://www.lipuat.com/Informazioni/nido%20artificiale.JPG

 

 

 

 

 

 

Per chi avesse difficoltà nel riconoscere gli uccellini dell’ elenco, ecco una carrellata di foto per aiutarvi nell’ identificazione.

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Il primo post che inaugura questo BLOG è dedicato ai piccoli pennuti che in questi giorni particolarmente rigidi popolano i nostri giardini e terrazzi in cerca di cibo per cercare di superare il clima gelido.

Possiamo cercare di aiutare i nostri piccoli ospiti fornendo loro un po’ di cibo per aiutarli a incrementare un po’ di peso e a difendersi dal freddo.
Possiamo mettere il cibo direttamente sul davanzale delle finestre o appeso ai rami oppure semplicemente a terra assicurandoci che comunque non ci siano predatori nei paraggi.

Possiamo poi sbizzarrirci mettendo nel piattino dei semi (si trovano facilmente anche al supermercato) di miglio, girasole, misto per granivori, biscotti (non al cioccolato o caffè), pane, frutta (mela, pera), ritagli di dolci come panettoni e pandori o pandispagna…

Per i più volenterosi si possono fare delle palle contenenti un po’ di tutto, la ricetta seguente è stata riportata anni fa sul sito della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli):

Ecco gli ingredienti della ricetta:
– margarina (o strutto)
– biscotti secchi
– arachidi sgusciate, rigorosamente non salate
– semi di girasole
– uvetta a piacere
– un vasetto (ad esempio quello dello yogurt)
– una reticella (ad esempio quella utilizzata per gli agrumi)

PREPARAZIONE

1) Per prima cosa bisogna sciogliere la margarina e sbriciolare i biscotti secchi. Poi bisogna spezzettare le arachidi. A questo punto unire il tutto ai semi e alla frutta secca.
2) Versare la crema di margarina e i semi nel vasetto
3) Aspettare che l’impasto si solidifichi
4) Tirare fuori l’impasto dal vasetto, mettendolo nella reticella.
5) Appendere la reticella all’esterno

 

 

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